Gli 80 anni di storia trascorsi dalla nostra fondazione a oggi sono caratterizzati dal lavoro di tre generazioni, momenti decisivi e importanti conquiste.


Dagli anni ’30 agli anni ’40

1930

Figlio, insieme ad altri sei fratelli, di una famiglia della classe operaia, Max Planzer senior si trova presto costretto a dover provvedere da solo al proprio sostentamento. Inizia quindi a lavorare come garzone nella Svizzera francese. Nel 1928, Max si trasferisce da Sirnach, nel Canton Turgovia, a Dietikon. Qui trascorre i suoi primi anni a lavorare per il fratello, consegnando latte da una casa all’altra con il cavallo e la carrozza di quest’ultimo. In questo periodo conosce la futura moglie Mathilde Rehm.

Nel 1930 Max Planzer senior passa dai cavalli ai cavalli vapore: acquista il suo primo autocarro, un Chevrolet a benzina con un carico utile di tre tonnellate. Inoltre, consegue l’abilitazione alla guida di autocarri e inizia a lavorare come trasportatore indipendente, consegnando ai suoi clienti a Dietikon e dintorni qualsiasi tipo di merce.

1936

Max Planzer senior viene iscritto nel registro di commercio come impresa di trasporti. Due anni prima la sua vita privata è segnata da un importante evento: sposa infatti il suo grande amore Mathilde. Dal primo giorno, la moglie Mathilde collabora attivamente al successo dell’impresa, consegnando di persona le merci a bordo di una bici con rimorchio.

1938

All’insaputa del marito e senza il suo consenso, Mathilde Planzer sostiene l’esame per la licenza di condurre. Per pagare i costi delle lezioni di guida aveva messo da parte di nascosto il denaro per le spese domestiche. La rabbia di Max senior non dura molto: acquista alla moglie una vettura, il secondo furgone aziendale del marchio Steyr dotato di un piano di carico.

1939

Scoppia la Seconda Guerra Mondiale. Max senior è chiamato alle armi. La guida dell’attività passa alla moglie Mathilde.

1947

La guerra è finita e i Planzer hanno un bel da fare. La Chevrolet viene sostituita l’anno prima con un modello migliore dello stesso marchio. I genitori, che fino ad allora hanno vissuto in affitto a Dietikon, acquistano una casa colonica: la prima sede aziendale. Nel soggiorno di casa è presente un grande tavolo con dodici sedie, che a pranzo e cena vengono occupate da quasi tutti i membri della famiglia e dagli autisti.


Dagli anni ’50 agli anni ’60

1955

Il Consiglio federale apre la prima autostrada svizzera, che da Hergiswil nel Canton Nidvaldo arriva a Lucerna passando per Horw. Nello stesso anno, Mathilde e Max senior acquistano il nuovissimo autocarro Bedford con un carico utile di cinque tonnellate. Il prezzo di acquisto per telaio e cabina ammonta a 18 000 franchi, mentre per il piano di carico e la furgonatura vengono investiti ulteriori 12 200 franchi. Max senior appone la sua firma sul piano di carico. Questa scritta diventa il primo logo aziendale di Planzer e rimane in uso fino alla fondazione della società per azioni nel 1966.

Oggi il logo originale contraddistingue i servizi di «Planzer Pacchi» e «Planzer Homeservice».

1959

Bruno Planzer inizia un apprendistato come meccanico di autocarri presso un importatore di camion MAN con un’officina propria. Dopo sei settimane, si scopre che il capo non dispone del diploma di maestria richiesto. Deluso, Bruno interrompe l’apprendistato e lavora per qualche mese nell’impresa dei genitori. Nell’autunno del 1959 inizia un nuovo apprendistato come meccanico di auto presso Th. Willy a Zurigo. Il responsabile è molto duro con il giovane. Nello stesso anno, il ventunenne Max junior, successore designato, inizia a lavorare come autista nell’azienda di famiglia.

1960

Max junior viene convocato dal corpo militare svizzero a frequentare la scuola di allievi sottoufficiali. I suoi genitori devono ingaggiare un autista per il Magirus usato acquistato appositamente per Max. Max junior torna nell’azienda dei suoi genitori solo per un breve periodo e poi intraprende la carriera militare. Nell’azienda viene così a mancare un paio di braccia e i genitori devono sostenere in larga parte i costi della sua formazione da ufficiale. Inoltre, la sorella Hildegard e Max junior si sono sposati a breve distanza l’uno dall’altra; la loro dote comporta ulteriori oneri finanziari per i genitori.

1966

Bruno Planzer si diploma con successo alla scuola commerciale. Max senior lo invita a entrare nell’azienda in quanto non intende lasciare la sua eredità solo a Max junior. Bruno deve scegliere tra i suoi progetti di fondare una sua officina e iniziare a lavorare nell’azienda di famiglia. Decide di entrare nell’azienda, ma a diverse condizioni: una di queste è che la ditta individuale diventi una società per azioni. Cosa che avviene nello stesso anno. Max junior si dovrà occupare degli aspetti tecnici, mentre Bruno si dedicherà a quelli commerciali. Inoltre, sostituisce il logo originale di Max Planzer senior con la scritta «Planzer Transport Dietikon».

1968

Viene deciso di acquistare un altro rimorchio dal momento che la ditta ha lavoro in abbondanza. Bruno Planzer telefona a Karl Euler, dal quale poco tempo prima aveva acquistato un modello usato. Il dialogo procede nel modo seguente: «Buongiorno signor Euler, sono io, Bruno Planzer». «Salve signor Planzer». «Volevo chiederle se per caso può venderci un altro rimorchio». «Signor Planzer, può avere tutto. Le vendo tutto.» «Mi prende in giro?» «No signor Planzer, dico sul serio.» Dopo un’attenta riflessione, Planzer rileva l’azienda di Karl Euler, compreso il personale, e raddoppia così il volume d’affari. Nello stesso anno, Bruno Planzer e Monika Brandau pronunciano il fatidico sì.

1969

Il 27 febbraio 1969 nasce loro figlia Pascale. Il vicinato di Bruno e Monika Planzer si dà una mano a vicenda con i bambini: un comportamento piuttosto progressista per l’epoca.


Dagli anni ’70 agli anni ’80

1970

Il fondatore dell’azienda Max Planzer senior muore a seguito di un incidente con un timone di traino all’età di 73 anni. La sua morte è un evento simbolico: ha lavorato senza sosta ed è morto proprio sul lavoro, senza mai perdere di vista il suo acuto senso per gli obiettivi e la pazienza che lo hanno sempre contraddistinto. La vedova Mathilde Planzer-Rehm prende il suo posto alla presidenza del consiglio d’amministrazione. Nello stesso anno Bruno e Max junior firmano un contratto con il comune di Dietikon, con il quale scambiano la casa, il cortile e il terreno della zona centrale su Neumattstrasse con un terreno industriale di 7700 m2 in Lerzenstrasse (con un rapporto di cambio di 1:6). Questo contratto getta le basi per la prima nuova costruzione.

1971

L’economia è in piena espansione, la Svizzera registra una piena occupazione e costruisce nuove autostrade. È in programma una rete di trasporti con assi principali che collegano nord e sud e ovest ed est. I percorsi transitabili diventano più sicuri, rapidi ed efficienti. La società richiede sempre più beni di consumo per il lavoro e il tempo libero. Entrambi i «bambini», Max e Bruno, riconoscono il potenziale di questo ampio trend e desiderano prendervi parte con l’azienda. Vogliono collocare Planzer Transport AG nei punti chiave del futuro raccordo autostradale, ossia a Basilea, Chiasso e Ginevra (per il punto chiave nella Svizzera orientale considerano che per un primo tempo Dietikon possa bastare). Nello stesso anno nasce Nils Planzer, il secondo figlio di Monika e Bruno.

1972

Dopo molte contrattazioni, valutazioni e tattiche, Max e Bruno stipulano un contratto di acquisto da mezzo milione di franchi con Auderset Dubois, proprietario dell’omonima azienda di trasporti a Ginevra. Dal 1° gennaio, Planzer mette così piede in uno dei più importanti snodi della Svizzera occidentale e Max ne assume la responsabilità in loco.

1973

Bruno e Max Planzer inaugurano la nuova centrale operativa di Planzer Transport AG nella Lerzenstrasse 14 con una superficie di stoccaggio di 600 m2 al piano interrato e altri 900 m2 su due piani di stoccaggio, 600 m2 di superficie di smistamento al piano terra, un’officina, una stazione di rifornimento, diversi uffici, due appartamenti e una palestra. E con un raccordo autostradale direttamente dietro l’angolo. Al tempo, Planzer Transport AG conta 45 autotreni dotati di equipaggiamenti moderni e 25 veicoli charter. Vanta clienti rinomati dal settore alimentare fino all’industria pesante. L’azienda trasporta ogni anno 180 000 tonnellate di merci.

1974

Mentre Max si occupa degli affari nella Svizzera occidentale, Bruno Planzer si concentra sul Ticino per servire l’asse nord-sud e ampliare l’attività in Italia. Come primo grande cliente si aggiudica l’impresa di trasporto Saima di Chiasso. Da questo momento, a Chiasso Planzer è in grado di caricare ogni giorno un autoarticolato per la Svizzera tedesca.

1975

I fratelli Planzer propongono di sviluppare ulteriormente il logo aziendale. Nell’ambito di un concorso appositamente istituito durante il sesto semestre presso la Scuola di arti applicate di Zurigo vengono presentati 25 lavori. Planzer sceglie tuttavia la proposta di Charly Oberholzer, un grafico di Dietikon, che ha creato una scritta Planzer all’interno di una fascia nera posta su un telone grigio.

1976

Planzer Transport AG riceve un incarico da Air France, cliente acquisito da Max, per il traffico sostitutivo del trasporto aereo da Parigi a Zurigo. Nel frattempo, l’attività nella Svizzera occidentale procede a gonfie vele. Nello stesso anno, a Chiasso viene fondata Planzer Trasporti SA con due collaboratori. Chiasso diventa una solida base a sud del nodo logistico nazionale.

1977

Il diciottenne Ruedi Baer, primo nipote della famiglia Planzer e primo rappresentante della terza generazione, inizia ufficialmente a lavorare come autista nell’azienda a conduzione familiare il 1° gennaio 1977. Max Planzer senior era molto orgoglioso del nipote. Fin da piccolo, Ruedi nutre una passione per i grandi autocarri. Dopo aver terminato gli studi trascorre un anno a Neuchâtel, a studiare il francese. Infine, si diploma presso l’istituto commerciale di Zurigo.

Nel frattempo Ruedi si occupa della disposizione a Dietikon. Nella primavera del 1980, Bruno chiede al nipote di dare una mano a Ginevra, dove è venuto a mancare un collaboratore. La sua fidanzata Diana lo segue nella Svizzera occidentale, dove entrambi vivono per un anno e mezzo. Nel 1982 Ruedi si trasferisce a Firenze per sei mesi per imparare l’italiano. Diana lo segue ancora una volta. Partiti in due, ritornano in tre. Nel 1984 si sposano. Nel 1985 nasce Severin, due anni più tardi suo fratello Nicolas.

Nel 1990 Ruedi diventa membro del consiglio d’amministrazione, azionista e unico partner attivo di Bruno Planzer. I due prendono le decisioni insieme con oggettività e franchezza raggiungendo sempre l’obiettivo prefissato. Oltre ai suoi compiti di responsabilità, Ruedi Baer lavora come coach in Romandia ed è responsabile di due importanti affiliate. Segue inoltre il trasporto nazionale di Dietikon, Härkingen e Villmergen e sviluppa il trasporto combinato nazionale. Nello stesso anno subentra a Bruno nella formazione disponenti, dove condivide la propria esperienza preziosa.

Nonostante la rapida ascesa, Ruedi rimane la modestia fatta persona e si prende del tempo da dedicare alla famiglia e agli hobby. Nel 2006 supera l’esame per la licenza di navigazione d’altura. Grazie all’ostinazione e alla passione che nutre per la sua professione, porta i suoi progetti a compimento. Ruedi muore purtroppo il 26 giugno 2010 a soli 51 anni a causa di un tumore maligno. Il suo desiderio per l’attività di famiglia era che i suoi figli Severin e Nicolas Baer seguissero le sue orme, collaborando nell’azienda a conduzione familiare. Un desiderio diventato presto realtà: Severin entra nell’attività nel 2005, mentre Nicolas nel 2010.

1979

Il 1° dicembre 1979 Planzer inaugura la filiale di Basilea a Münchenstein con quattro collaboratori. Il raccordo est-ovest-nord-sud e la rete capillare sul territorio svizzero sono così completi. Planzer è in grado di ritirare merci in tutta la Svizzera e consegnarle il giorno dopo (a eccezione delle regioni periferiche). Inoltre, queste «stazioni esterne» sono i punti d’accesso ai paesi limitrofi Francia, Italia e Germania. Tre mesi dopo l’apertura, il magazzino di Basilea è stracolmo. Tra i clienti regolari figurano presto nomi noti.

1984

Airwick, affiliata di Ciba-Geigy (articoli per l’igiene personale e prodotti per il giardinaggio), di Basilea decide di esternalizzare i propri magazzini nonché la movimentazione della propria merce e di concentrarsi sulle attività del core business, come acquisti e vendita, e sull’amministrazione. Airwick affida a Planzer la gestione e l’amministrazione dei propri magazzini e delle offerte speciali. Questo momento segna la nascita dei servizi di logistica di magazzino di Planzer.

1985

Il governo svizzero introduce la tassa sul traffico pesante globale e il contrassegno autostradale. A causa degli oneri aggiuntivi e delle misure di ritorsione da parte dei paesi europei, alcune aziende nazionali a conduzione familiare falliscono. Ne risulta un volume considerevole di ordini. Grazie a una propria rete di filiali, una vasta offerta di servizi, una solida base finanziaria e forti radici nella regione, Planzer Transport AG è decisamente in vantaggio. Nello stesso anno, Planzer amplia la propria rete di filiali, aprendone anche una nuova a Thörishaus nei pressi di Berna.

1986

Planzer vuole costruire una propria filiale presso l’aeroporto di Kloten. I motivi sono principalmente due: da un lato, molti spedizionieri attraversano la Svizzera con i loro furgoni e senza una pianificazione dei giri di consegna. Si tratta di una pratica insensata dal punto di vista ambientale che presenta un margine di manovra per un accorpamento dei servizi. Dall’altro, il trasporto aereo è in espansione e offre un enorme potenziale di sviluppo per il business del traffico sostitutivo del trasporto aereo. La filiale di Kloten è fiorente. Bruno introduce inoltre un sistema tariffario unitario per il mercato dei trasporti aeroportuali.

1988

Max Planzer junior decide di ritirarsi dall’attività operativa dell’azienda per dedicarsi interamente al suo hobby, i viaggi in mongolfiera ad aria calda e a gas.

Nello stesso anno, Bruno fonda la Planzer Trasporti a Como, in Italia, entrando così nel mercato italiano dei trasporti.

1989

I teloni grigi danno l’impressione di essere logori e sudici. Ruedi Baer e Markus Widmer, responsabile tecnico, propongono a Bruno di cambiare il colore dei teloni in un rosso intenso. Dopo una breve riflessione, nello stesso anno vengono montati i primi nuovi teloni.


Dagli anni ’90 ai primi anni 2000

1992

L’Europa e la Svizzera si preparano per il mercato unico: il 1° gennaio 1993 nascerà un nuovo spazio economico unico europeo. È logico aspettarsi una crescente importanza dei servizi di logistica e un aumento dei trasporti di materiali. Bruno Planzer decide di costruire un centro logistico in una posizione ottimale da un punto di vista logistico. Il 15 maggio 1992 ha luogo la festa d’inaugurazione del nuovo centro logistico di Villmergen con una giornata a porte aperte. Dotato di un magazzino a scaffali completamente automatizzato con 18 000 posti per pallet, 12 000 m2 di superficie di stoccaggio e 2200 m2 di superficie degli uffici, si tratta del secondo centro di logistica in Svizzera.

Nello stesso anno, la Svizzera e l’Unione Europea (UE) sottoscrivono un accordo di transito nel quale la Svizzera si impegna a costruire la nuova ferrovia transalpina NFTA. In compenso, l’UE continuerà ad accettare provvisoriamente il limite di 28 tonnellate sulle strade svizzere.

1993

Bruno Planzer festeggia il suo 50° compleanno. È evidente che non è tra coloro che giunti alla seconda metà della propria vita decidono di rallentare. È così che, sempre nello stesso anno, rileva la rinomata azienda di trasporti Kuoni a Coira, fa il suo ingresso nel settore dei pacchi postali con la fondazione di Qualipac insieme a due partner e inaugura la prima sede ad Altishofen. Quattro anni più tardi, Qualipact viene venduta alla Deutsche Post e la sede di Altishofen si trasforma in Quali-Night AG (si veda 1994).

1994

Ad Altishofen, Planzer e i suoi partner istituiscono il servizio di spedizioni notturne Quali-Night AG. Qui, la sera i pacchi vengono smistati in base alla regione, etichettati, registrati, preparati per la spedizione, caricati e consegnati nell’arco della notte. Quali-Night offre così ai clienti i vantaggi del trasporto durante le ore notturne. Nello stesso anno, l’iniziativa popolare «Per la protezione della regione alpina dal traffico di transito» viene approvata dal popolo e dai cantoni con il 52% di voti a favore. Continua così la pressione sul trasporto su strada.

1995

Planzer acquista un altro centro di logistica ad Härkingen, con un magazzino a scaffali, terreni nonché un ordine di logistica di magazzino e 25 collaboratori inclusi.

Inoltre, per il cliente Unilever, Planzer dovrà farsi carico del reparto di imballaggio con 30 dipendenti e macchine incluse e convertire a tal fine un edificio ad Härkingen con 10 000 m2 di superficie di stoccaggio e 2000 m2 di superficie destinata a uffici. La sede viene ulteriormente ampliata.

1996

Insieme a Camion Transport e Galliker, Planzer rileva dalle FFS la Cargo Domizil Schweiz AG (CDS). Con un obiettivo comune: sviluppare le proprie attività di trasporto sulla rete ferroviaria nazionale delle FFS con una struttura dei prezzi corretta. Nella storia di Planzer, la ferrovia riveste già da tempo un ruolo centrale. Ecco perché la sede di Dietikon è stata progettata fin dall’inizio con un raccordo ferroviario. Ma con la nascita di CDS, Planzer entra in una nuova dimensione del trasporto merci su rotaia, in quanto si aggiungono nuove sedi con collegamento ferroviario. Appena dodici mesi dopo l’inizio del progetto, CDS registra già dei profitti. Un grande risultato considerato il passato di insuccessi di CDS e l’ammontare di questo investimento.

1997

Il figlio di Bruno, Nils Planzer entra a far parte dell’azienda di famiglia. L’acquisizione di CDS procede a pieno regime e Nils è spesso in viaggio con il padre, dal quale trae due insegnamenti: la diligenza e l’audacia. Già durante le prime settimane, Bruno lo manda nel Vallese, dove Nils si fa carico del coaching nella filiale a Sion, oggi Conthey. A poco a poco si aggiungono nuove filiali.

A partire dal 2000, Schmerikon diventa la sede principale di Nils. Qui ha l’obiettivo di integrare una nuova affiliata. Per Nils si tratta della prova finale prima di fare ritorno alla sede centrale di Dietikon. Da tempo Bruno prepara a fondo il figlio al suo futuro ruolo di direttore e ha inizio il suo ritiro graduale dalla direzione operativa. Ciononostante, Nils sviluppa una propria cultura dirigenziale, adeguata a un tempo caratterizzato da forti complessità generate da una rapida crescita e dalla nuova eterogeneità dei servizi offerti. Nils stabilisce nuove priorità per quanto riguarda il marketing e la comunicazione. Crea team di specialisti per i sottosettori, ad esempio, per la gestione degli immobili o l’IT. Incarna una nuova generazione di dirigenza agile, flessibile e orientata al lavoro di squadra.

1998

L’elettorato svizzero approva la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) con un sì deciso pari al 68,9%. Un mese più tardi, viene autorizzato anche un piano di finanziamento per l’ammodernamento dell’intera infrastruttura ferroviaria per un importo complessivo di 30 miliardi di franchi.

2001

La TTPCP viene messa in pratica. Viene fissata a 1,6 centesimi per tonnellata-chilometro. In compenso, il limite di peso degli autocarri viene aumentato da 28 a 34 tonnellate. Quattro anni più tardi viene fissato a 40 tonnellate.

2003

Bruno Planzer festeggia il suo 60° compleanno e, nello stesso anno, affida la responsabilità operativa dell’azienda al figlio Nils, il quale, come rappresentante della terza generazione Planzer, si inserisce alla perfezione nella famiglia di grandi creatori. Dopo il suo apprendistato come meccanico di autocarri, prosegue la sua formazione a vari livelli e acquisisce esperienza lavorativa con diversi soggiorni all’esterno, per poi affiancare infine il padre visionario.

2005

Dopo il suo apprendistato come meccanico di autocarri presso Mercedes-Benz, Severin Baer segue le orme del padre Ruedi e decide di intraprendere una carriera nell’azienda di famiglia. Dal padre ha ereditato l’ardore, l’onestà e la passione per l’attività di trasporto. Inizia come autista di autocarri sulle strade nazionali, per poi diventare disponente per il traffico in Germania e nei paesi del Benelux. Infine si stabilisce a Lugano, dove assume il ruolo di direttore dei trasporti presso Planzer Como. Quando nel 2010 il padre viene a mancare, Severin ritorna a Dietikon. Sempre nello stesso anno entra a far parte della direzione, diventa membro del consiglio d’amministrazione e uno degli azionisti della holding di famiglia Planzer. Oggi, padre di tre figli, è a capo del reparto dei trasporti nazionali.

2006

La famiglia Planzer apre il terzo grande centro di logistica a Pratteln, denominato Pratteln 1, in quanto Basilea con le sue industrie, prima fra tutte quella biotecnologica e farmaceutica, è un’area particolarmente fiorente. Bruno e Nils desiderano quindi prendere parte anche a questo sviluppo. La sede di Pratteln rappresenta un passo importante dal punto di vista architettonico. Qui i professionisti della logistica di Planzer lavorano principalmente al servizio dei clienti del settore farmaceutico, che hanno esigenze qualitative molto elevate. Altrettanto importante è la gestione della qualità. Planzer è in possesso della certificazione di Swissmedic per il corretto stoccaggio della merce, la preparazione degli ordini e il trasporto degli articoli.

Qualche anno più tardi, Pratteln 1 è al massimo della sua capacità e Bruno pianifica un nuovo edificio: Pratteln 2. L’inaugurazione ha luogo nel 2012. L’infrastruttura offre la possibilità di caricare o scaricare la merce su due livelli suddividendo i camion in base alle specifiche dei prodotti.

2007

Dopo aver ricevuto un incarico da un’importante mobilificio, Planzer avvia un nuovo settore di attività: la consegna e il montaggio di mobili nuovi presso il domicilio dei privati. Come espressione di queste competenze nuove e al contempo consolidate, Planzer sfoggia il logo rosso scuro di una volta, che riproduce la firma di Max Planzer senior. Il servizio viene denominato servizio con due operatori, in quanto viene svolto da due persone. Nello stesso anno, Nils diventa presidente del consiglio d’amministrazione di Planzer.

2008

Bruno festeggia il suo 65° compleanno. Si ritira da tutti i suoi mandati di membro del consiglio d’amministrazione e abbandona altri comitati come l’ASTAG. La sua quota di azioni viene divisa tra la figlia Pascale e il figlio Nils.


Dal 2010 ad oggi

2010

Nicolas, il figlio più giovane di Ruedi Baer, entra nell’attività di famiglia. In quanto specialista qualificato delle spedizioni, porta con sé l’esperienza di progetto acquisita presso Panalpina a Singapore e inizia il suo percorso di studi di economia. Parallelamente, lavora come autista per Planzer, facendosi un’idea della logistica di magazzino, della disposizione, delle vendite e dell’amministrazione. Si trasferisce poi a Chavornay, come spedizioniere presso una controllata. Nel 2014, suo fratello Severin lo porta a Como. Qui Nicolassi assume la responsabilità dell’integrazione di uno spedizioniere internazionale a Como, in Italia. Nel 2015 ritorna a Dietikon, dove diventa membro della direzione, del consiglio d’amministrazione nonché parte dell’azionariato. Oggi è a capo delle operazioni internazionali.

2014

Planzer rileva la Maier Spedition GmbH nella città tedesca di Singen. L’azienda logistica facilita così l’accesso al mercato tedesco ai clienti svizzeri del trasporto di collettame e offre al vicino più importante ulteriori servizi logistici transfrontalieri da un unico fornitore. Maier Spedition è specializzata nel traffico frontaliero tra Svizzera e Germania e si occupa di tutte le attività di sdoganamento per conto dei clienti su entrambi i lati del confine, direttamente in loco con i propri uffici doganali a Singen (Germania) e a Ramsen (Svizzera) o delle attività di logistica di magazzino.

2018

Planzer fonda il servizio pacchi «Planzer Pacchi». L’azienda a conduzione familiare non solo fa il suo ingresso nel mercato svizzero monopolistico di pacchi di piccole dimensioni, ma lancia anche il servizio di consegna a domicilio per i clienti privati. Proprio come il servizio con due operatori, anche «Planzer Pacchi» porta il logo originale in omaggio alle competenze del fondatore Max Planzer senior nel rapporto con i clienti finali.

2019

Planzer concentra le sue competenze nella creazione di valore in Planzer Synergistics AG. L’azienda si pone come fornitore indipendente a livello di supply chain management e offre alle piccole e medie imprese soluzioni di logistica 4PL (Fourth Party Logistics). Nelle sue soluzioni, Planzer riunisce tecnologie all’avanguardia con un’esperienza pluriennale in qualità di esperto di logistica.

Nello stesso anno, Planzer crea il marchio «Planzer Homeservice», il nuovo (e precedente) servizio a due operatori. Sotto questo marchio Planzer si occupa della consegna e del montaggio non solo di mobili nuovi, ma anche di una serie di prodotti per i consumatori finali: articoli per la casa e il giardino, come complementi d’arredo da giardino, barbecue, attrezzatura sportiva, elettronica di consumo. Fattore trainante di «Planzer Homeservice» è il boom dell’e-commerce, che ha subito una forte accelerazione soprattutto a seguito della pandemia da Covid-19. Anche «Planzer Homeservice» presente il logo originale del fondatore, che però appare in blu e non nel tradizionale rosso intenso.

2020

Per la Svizzera, il trasporto di merci riveste un’importanza sistemica e pertanto vitale nell’anno di inizio della pandemia da Covid-19. Planzer amplia la sua attività di approvvigionamento in tutti i settori. I servizi più richiesti sono le consegne a domicilio attraverso «Planzer Pacchi» e «Planzer Homeservice».

2021

Nell’ambito del progetto pilota «Cityliner ferroviario», con il semirimorchio Cityliner, Planzer trasporta collettame su rotaia da Zurigo al Ticino e ritorno. In questo modo è possibile risparmiare un’intera procedura di trasbordo, facilitare la disposizione e incentivare il trasporto su rotaia a basso impatto ambientale nel modal split.

Sempre nel 2021 nasce il programma di innovazione «Planzer Werkbank» per la realizzazione di idee interne ed esterne al fine di apportare piccoli miglioramenti nella quotidianità o per avviare innovazioni visionarie.

2022

Planzer riunisce le sue attività ecologiche, sociali ed economiche sotto l’egida del progetto «Plan P» e mette a disposizione la piattaforma plan-p.swiss. In estate prenderanno servizio 13 nuovi camion elettrici, di cui dodici del marchio Renault Trucks. In questo modo, Planzer riduce di oltre l’80% le emissioni mediamente prodotte da un camion di 16 tonnellate e previene l’introduzione nell’ambiente di circa 700 g di CO2 per chilometro percorso. Infine, a Felben-Wellhausen è in corso un test per sistemi a guida autonoma (AGV) su due veicoli. Si tratta di uno sviluppo che accelera il flusso di merci interno all’azienda e riduce gli oneri per il personale. La fase di test si è conclusa con successo, il sistema AGV continuerà ora ad essere ottimizzato e poi introdotto nei processi aziendali ordinari.

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Jan Pfenninger Membro della direzione esecutiva allargata
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